Nomadismo digitale in Abruzzo: quali mete scegliere

Tutto è cominciato con l’avvento del digitale, quindi con la possibilità di lavorare da remoto per alcune categorie di professionisti, e soprattutto di coniugare la passione per i viaggi alle attività quotidiane professionali: nascono i primi nomadi digitali. Le trasformazioni degli ultimi anni - leggi Pandemia ed evoluzione tecnologica - hanno accelerato moltissimo il processo di nomadismo digitale, allargando la platea di aspiranti remote worker nel mondo e sdoganando il lavoro da remoto (smart working e telelavoro) a una nuova normalità. Un’attività di nicchia riservata a pochi “avventurieri” si è scontrata con una misura eccezionale e temporanea, così il nomadismo digitale è entrato nella vita di tutti come un nuovo paradigma lavorativo, un nuovo equilibrio tra lavoro e tempo libero, tra vita personale e vita professionale.

 

Chi sono i nomadi digitali?

I nomadi digitali hanno la possibilità di viaggiare e di lavorare allo stesso tempo, si spostano in Italia e nel mondo mossi per lo più dalla voglia di cambiamento, dalla sete di conoscenza e dal desiderio di novità. Lontani dagli obblighi del lavoro tradizionale, svincolati da una dimensione spazio-temporale forzata, viaggiano alla ricerca di se stessi e dell’Altro, di avventure da vivere in prima persona e di uno stile di vita più vicino alle proprie aspettative. In altre parole, di libertà.

Ma se associamo tutto questo all’immagine di un ventenne senza legami e con lo zaino in spalla, ci allontaniamo dalla realtà descritta nel Secondo rapporto sul nomadismo digitale in Italia realizzato dall’Associazione Italiana Nomadi Digitali: l’età media dei nomadi digitali (o aspiranti tali) è 37 anni - 40 anni per gli italiani, 35 anni per gli stranieri - senza differenze di genere, spesso insieme al partner o alla famiglia. Adesso però scopriamo dove vanno i nomadi digitali.

 

Nomadismo digitale in Italia

Sempre secondo i dati raccolti dall’Associazione Italiani Nomadi Digitali e dal portale di affitti brevi Airbnb, i nomadi digitali scelgono molto spesso l’Italia come meta dei loro spostamenti: se il turismo privilegia le grandi città, i centri storici più blasonati e le città d’arte, il nomadismo digitale sceglie spesso i piccoli borghi e le zone rurali, specialmente al Centro-Sud (a patto di trovare una buona connessione internet). I parchi nazionali, per esempio, sono una delle destinazioni più ambite: il Parco Nazionale del Gran Sasso fa parte dei primi 5 Parchi più scelti per lavorare in smart working, soprattutto nella bassa stagione, quando i costi delle strutture ricettive e degli affitti transitori sono più contenuti.

Le esperienze più ricercate dai nomadi digitali sono gli eventi culturali ed enogastronomici, a contatto con il territorio e le comunità locali, e le location nella natura. Per quanto riguarda la durata dei soggiorni, la metà dei professionisti da remoto non resta nello stesso posto più di 3 mesi, un quarto degli intervistati arriva a 6. Quasi tutti cercano una buona connessione a internet e un costo della vita accessibile.

 

Nomadismo digitale in Abruzzo

Immagina di lavorare in un luogo immerso nella natura, a pochi minuti dal mare e dalla montagna, a contatto con una comunità locale socievole e ospitale, in una terra ricca di tradizione e di cultura, con un’offerta enogastronomica da leccarsi i baffi: non sorprende che moltissimi nomadi digitali scelgano l’Abruzzo per vivere e per lavorare. Quali sono le mete abruzzesi preferite dai nomadi digitali? Di seguito una rassegna delle zona e delle cittadine più adatte, in base alle proprie esigenze, al lavoro da remoto.

 

Nomadismo digitale a L’Aquila

Capoluogo della regione, L'Aquila è una città ricca di storia e cultura, di attrattive e servizi. Dopo il terribile terremoto del 2009, è stata oggetto di una lunga fase di ricostruzione, e oggi offre una combinazione unica di antico e moderno. Con le sue piazze pittoresche, i musei affascinanti e la vibrante comunità locale, L'Aquila può essere il luogo ideale per chi cerca ispirazione mentre lavora, per chi vuole vivere un’esperienza di viaggio autentica senza rinunciare alle comodità della città, alle infrastrutture e ai collegamenti.

 

Sulmona, nomadi digitali e turismo

Sulmona è famosa per essere la città natale del celebre poeta latino Ovidio, per la produzione di confetti e dolcetti tradizionali, per il suo fascino medievale con le strade lastricate e le piazze accoglienti. Immersa tra le montagne dell'Appennino, offre ai remote worker di tutto il mondo un ambiente tranquillo e un rifugio autentico, a patto però di vivere la zona in bassa stagione, lontani dal turismo di massa.

 

Pescara, il mix giusto tra mare e lavoro

Il nomade digitale alla ricerca di un mix di mare e lavoro può scegliere Pescara. Con le sue spiagge sabbiose, i ristoranti sul lungomare e una vivace vita notturna, la città offre un equilibrio ideale tra offerta di servizi e tranquillità. Inoltre è ben collegata e dispone di moderne strutture di coworking, rendendola adatta come base operativa a chi desidera mantenere un ritmo professionale alto mentre esplora la regione, tra un bagno e un bicchiere di vino sul lungomare.

 

Santo Stefano di Sessanio per un esperienza rurale di nomadismo digitale

Per un'esperienza più rurale e autentica, Santo Stefano di Sessanio è un borgo medievale situato nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Paese molto pittoresco, offre una vera e propria via di fuga dal cemento e dallo stress della città, con le sue case di pietra, le stradine acciottolate e la vista mozzafiato sulle vette circostanti. Ideale per chi cerca ispirazione dalla natura, ma non sempre perfetto per chi ha bisogno di una connessione internet ultra-veloce.

 

Scanno: natura e lavoro creativo

Scanno è rinomata per il suo lago e la sua architettura tradizionale abruzzese, infatti nei periodi di alta stagione i prezzi si gonfiano e i turisti affollano le stradine, le pizze e le rive del lago. Il borgo è immerso nella natura, offre paesaggi mozzafiato e un'atmosfera tranquilla, perfetta per concentrarsi sul lavoro creativo. Occhio ai prezzi, potrebbero riservare sorprese.

 

Smart working e natura nel Parco Nazionale del Gran Sasso

Il Parco Nazionale del Gran Sasso è un vero paradiso per gli amanti della natura incontaminata. Con le sue vette imponenti, le valli verdi e la ricca fauna selvatica, il parco offre infinite opportunità per escursioni e momenti di relax immersi nella bellezza naturale. Ottimo per chi vuole scappare dal traffico e dai palazzi, dalle folle e dal rumore, vivendo il proprio lavoro nel silenzio e nella natura.

 

Tortoreto Alto e Tortoreto Lido: nomadismo digitale perfetto

Situata lungo la costa adriatica, Tortoreto è una località balneare che offre un ambiente rilassante e al tempo stesso stimolante. Le spiagge dorate, i ristoranti deliziosi e le opzioni di svago (sport acquatici, trekking e cicloturismo) rendono Tortoreto una meta attraente per i nomadi digitali che desiderano una pausa rigenerante durante la loro permanenza in Abruzzo, con la doppia opzione: Tortoreto Lido per il mare e la vita sociale, Tortoreto Alto per la collina e il patrimonio storico culturale, per l’atmosfera tranquilla e caratteristica, per il relax e le passeggiate. Con la garanzia dell’ospitalità tipica abruzzese e la comodità di appartamenti accessoriati di tutto e dotati di una connessione wi-fi veloce.

 

L’Abruzzo è una delle mete più gettonate del nomadismo digitale dello Stivale, sia per gli italiani che per gli stranieri: mare, montagna, natura incontaminata, enogastronomia, offerta culturale e ospitalità ne fanno il luogo ideale per ricavarsi una piccola oasi di pace, per lavorare serenamente e conoscere nuovi nomadi digitali creando connessioni e network professionali inaspettati.

 

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